La  22^ giornata del campionato di serie D non è stata parca di emozioni grazie alla vittoria del Potenza in dieci uomini sull’Altamura e al grande recupero visto nella partita tra Sarnese e Cavese. No, non sto parlando dei due gol realizzati negli ultimi due giri di lancette dagli aquilotti ma proprio del recupero concesso dall’arbitro; otto lunghissimi minuti di extra-time che il direttore di gara ha deciso di concedere dopo il tempo regolamentare, quasi il 18% di un tempo.

C’è stato un momento in cui il campionato si poteva considerare virtualmente chiuso. Era il 96° a Sarno e la Cavese era sotto di un gol a 7 lunghezze dal Potenza. I due minuti successivi di calcio kafkiano, che hanno riportato i campani a -4, hanno tolto quell’alone epico all’impresa dei rossoblu che già tendevano le mani sulla serie C.
In realtà ad Altamura lo spettacolo più emozionante si è visto sugli spalti, con quasi duemila tifosi potentini che hanno riempito lo stadio assieme agli amici biancorossi. Una festa di colori e di folklore, anche grazie alla presenza in tribuna stampa di un radiocronista dialettal-popolare che faceva la cronaca in dialetto murgiano per il Belgio, la Svizzera, la Germania ed il nord Italia, interrompendosi solo per qualche icastica imprecazione che avrebbe fatto impallidire anche il più navigato scaricatore di porto.

In campo le emozioni si sono contate sulle dita di una mano monca e se non fosse stato per il guizzo di Guaita e per la zampata del solito França, lo zero a zero sarebbe stato il risultato più giusto per una partita troppo contratta e spigolosa.

Tirando le somme l’Altamura è definitamente fuori dai giochi per la promozione. I -14 punti, anche se con una gara da recuperare, sono davvero troppi per le speranze dei pugliesi, superati in classifica anche dal Taranto.

La lotta per il salto di categoria è sempre più un gioco a due tra Potenza e Cavese e anche la vittoria sonora del Cerignola per 4 a 1 sul Manfredonia aggiunge poco alla classifica. Restano infatti 10 i punti di distacco tra i gialloblu e la vetta (anche se le prossime due giornate li vedranno impegnati proprio con Cavese e Potenza e forse un piccolo lume di speranza ancora brilla nella valle dell’Ofanto).

A centro classifica tutto rimane invariato con i pareggi tra Picerno e Nardò e del Gravina con la Frattese, prossima avversaria del Potenza. Le speranze per un posto nei play-off rimangono più che vive anche se il prossimo turno potrebbe sorridere al Nardò impegnato in casa col Francavilla, mentre le altre due pretendenti si affronteranno nello scontro diretto di Gravina. Per i ragazzi di Arleo sarà una prova di maturità che potrebbe regalare una posizione di assoluto prestigio ai melandrini.

In coda vincono lo spareggio salvezza il Francavilla con lo Sporting Molfetta e l’Aversa Normanna con la Turris e così, mentre i lucani escono dalla zona play-off scavalcando proprio la Turris in classifica, i casertani si avvicinano al San Severo autore comunque di un ottimo pareggio casalingo contro il Taranto, una delle squadre più in forma del momento.

Nell’attesa di vedere cosa accadrà domenica prossima, i riflettori saranno puntati sugli ottavi di finale di Coppa Italia che vedrà due squadre del girone H impegnate: mercoledì il Cerignola affronterà il Monticelli di Ascoli Piceno, squadra che milita nel girone F di serie D, mentre il Potenza se la vedrà al Viviani con una vecchia conoscenza dei rossoblu, l’Igea Virtus di Barcellona Pozzo di Gotto.

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