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Il Gol di Turi contro il Bitonto, 1951

Un gol del potentino Vito Turi, calciatore del Potenza tra la fine degli anni '40 e gli inizi degli anni '50, nel match fra Potenza e Bitonto (3 - 0) disputato il primo aprile 1951 allo stadio Viviani. Suo nipote Gianluca Capocchia che cortesemente ci ha inviato un trentina di belle e inedite foto di suo nonno, recentemente scomparso, del suo periodo "potentino", ci propone una storia davvero interessante raccontatagli dal nonno che vi riportiamo con le sue stesse parole:
"L'episodio di Nocera inferiore. Vito Turi (ovvero mio nonno) nel Potenza era una delle figure piu' carismatiche insieme ai fratelli Lasorella; la sua popolarità nella citta lucana era dovuta alla provenienza da una squadra di serie A (Bari) e per il fatto che nel ‘40 vinse il campionato delle colonie italiane (nella fattispecie quello eritreo) con la Citao (queste squadre appartenevano ai ricchi investitori italiani del continente nero che invogliavano i professionisti dell'epoca con ingaggi alti a venire a giocare nelle colonie; esempio mio nonno nel Bari nel 1939 in serie A guadagnava 200 lire al mese la Citao nel 40 come ingaggio mensile gli dava 1500 lire esclusi i premi partita). Queste caratteristiche unite al fatto che dimostrò da subito il suo valore in campo (a detta di mio nonno per due anni consecutivi fu il cannoniere della squadra) gli permise di catalizzare le attenzioni degli avversari subendo parecchi falli. Nella trasferta di Nocera inferiore accadde di tutto; la partita prese subito una piega sbagliata per il gioco falloso della squadra di casa, e l'arbitro si mostrò ostico e prevenuto nei confronti dei leoni lucani. Mio nonno che ha avuto sempre il “sangue caldo” in quella partita fu preso a calci, fu buttato a terra subì una serie di scorrettezze senza ricevere alcuna attenzione da parte dell'arbitro. Ciò lo fece infuriare a tal punto che arrivo ad una colluttazione con il direttore di gara: nella fattispecie gli diede un calcio nel sedere. Da li poi scoppio il tafferuglio generale che porto' al momentaneo arresto dei giocatori potentini ed alla temporanea radiazione dalla serie C della squadra lucana. La sanzione da severa divenne accettabile grazie ai buoni uffici di uno dei fratelli Lasorella, avvocato, eccetto per l'aggressore che fu squalificato per sei giornate, ovvero mio nonno ".

Ringraziamo l'amico Gianluca per averci riproposto questa bella storia e per le belle foto che ci ha inviato.

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