Tattica, cuore, un po’ di fortuna e un gol straordinario di Murano regalano ai leoni potentini il secondo successo esterno consecutivo. Due vittorie in tre giorni che portano il Potenza in quarta posizione, scavalcando la Ternana che impatta col Bari.

Raffaele scende al "Bonolis" con gli stessi 11 di Viterbo, per contrastare un Teramo che, in versione casalinga, è decisamente molto agguerrito e pericoloso, soprattutto grazie ai suoi bomber Bombagi e Magnaghi, 16 gol in due.

Ioime tra i pali, recuperato Giosa al centro della difesa, Sales ed Emerson esterni. Nella mediana Coppola e Silvestri a spezzare le trame avversarie, Coccia a pungere sulla fascia, D’Angelo a costruire e Ricci a supporto delle due punte, Murano e Golfo.

La gara è viva da subito. Al 5° i padroni di casa colpiscono la traversa con Cappa. L'attaccante biancorosso per poco non beffa Ioime con un tiro-cross la cui traiettoria viene deviata dal vento facendo stampare la palla sul montante della porta lucana.

Due minuti dopo è il Potenza a mettere i brividi al Teramo. Silvestri tutto solo in mezzo all’area colpisce di testa su corner di Emerson. Purtroppo, la palla è clamorosamente fuori dallo specchio.

La partita è bella, molto intensa, con un Potenza che sì propone spesso in avanti e con il Teramo pronto a pungere con controffensive veloci. Al 16° è Magnaghi con un diagonale velenoso a impensierire la difesa potentina, per fortuna il pallone esce alla destra di Ioime.

Col passare dei minuti il Teramo si fa sempre più insistente, azioni veloci, di prima, mettono un po’ in apprensione la retroguardia rossoblu. Al 33° i padroni di casa si rendono ancora pericolosi con Bombagi che riesce in spaccata ad anticipare Sales e a indirizzare verso la porta, ma la palla termina fuori di poco.

Risponde il Potenza due minuti dopo con uno scatenato Murano che controlla un bel lancio di Coppola e di sinistro calcia forte in porta; Tomei non si fa sorprendere.

Al 36° si infortuna Viero. Di Mascio è costretto alla prima sostituizione. Entra Arrigoni. Il primo tempo si chiude con un tiro di Tentardini sul primo palo, ma Ioime è pronto a chudere lo specchio.

La ripresa comincia ancora col Teramo all’assalto: al 58° bell’azione sviluppata sulla fascia sinistra con Tentardini che lancia sul fondo Bombagi pronto a crossare per Maghaghi al centro dell’area, il tiro al volo dell’attaccante biancorosso, deviato da un difensore, si infrange ancora una volta sulla traversa. Dall’angolo è Cristini che salta più in alto di tutti e di testa indirizza il pallone in porta, Ioime si supera riuscendo, sulla linea di porta, a deviare la sfera e a salvare i suoi.

Al 54° Raffaele effettua il suo primo cambio. Dentro Dettori, fuori Golfo. Al 63° E’ proprio il regista rossoblu a lanciare uno scatenato Murano che controlla palla in velocità, entra in area, con un doppio passo fa fuori Cristini e con un delizioso colpo sotto scavalca Tomei in uscita realizzando un gol straordinario per forza, intelligenza ed eleganza.

Il gol stordisce il Teramo che prova a reagire, ma di fronte ha una squadra affamata di vittorie che non è disposta a cedere nemmeno di un millimetro. Al 73° Raffaele si copre ancora di più facendo entrare Viteritti per Murano e lasciando come unica punta Gassama, entrato al posto di D’Angelo.

Il Potenza controlla fino al termine senza troppi affanni, nonostante Di Mascio le provi tutte per ridisegnare la squadra in campo, ma alla fine deve arrendersi ai leoni tattici nucleari.

Il Potenza risponde così a tutte le polemiche delle scorse settimane, si scrolla di dosso l’etichetta di squadra in crisi e riprende la sua marcia verso il terzo posto che ora torna ad essere a soli due punti.

 

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